Il Centro Territoriale di Accoglienza della Fauna Selvatica Omeoterma in Difficoltà del Salento di Calimera (CRAS Salento) è stato istituito in ottemperanza alla legge Regionale n. 59 del 20 dicembre 2017 in sostituzione dell’Osservatorio Faunistico Provinciale.

La gestione è regolata da apposita convenzione stipulata tra la Regione Puglia e il Comune di Calimera che, a sua volta, ha demandato tale compito alla Cooperativa Naturalia.

Attività principale del Centro è quella del recupero, cura, riabilitazione e successiva reintroduzione in natura degli esemplari completamente guariti.

BREVE STORIA
Il recupero della fauna selvatica in difficoltà nel territorio della provincia di Lecce risale al 1982 quando all’interno del Museo Civico di Storia Naturale del Salento di Calimera furono accolti degli esemplari di fauna selvatica, soprattutto Tartarughe marine, rinvenuti feriti sul territorio salentino.

 

Questi vennero curati, riabilitati e reinseriti in natura completamente guariti. L’attività è proseguita costante negli anni facendo fronte a molteplici emergenze faunistiche senza alcuna regolazione giuridica e con scarsi mezzi.

Nel 1996 la gestione del Museo di Storia Naturale del Salento viene affidata alla Cooperativa Naturalia che apporta notevoli modifiche sia nelle strutture degli spazi adibiti al ricovero che nelle competenze tecnico-scientifiche e nella regolazione delle accoglienze.

Queste trasformazioni fanno si che, con l’avvento della Legge Regionale 27/98, il Museo di Storia Naturale del Salento venga scelto quale Centro di Prima Accoglienza per la Fauna Selvatica Omeoterma della Provincia di Lecce.

La frenetica attività e i risultati lusinghieri ottenuti permettono alla Struttura, successivamente, di essere individuata quale sede per l’Osservatorio Faunistico Provinciale e per l’Osservatorio Erpetologico Salentino.

Tutto ciò è sancito con convenzione stipulata tra il Comune di Calimera e la Provincia di Lecce (anno 2003).

Nel prosieguo degli anni l’Osservatorio si distingue per la sua attività e diviene riferimento anche per le province limitrofe ogni volte che ne hanno bisogno.

Moltissimi Enti di controllo e protezione dell’Ambiente quali: Il Corpo Forestale dello Stato, le Capitanerie di Porto, i Comuni della Provincia, la Polizia Provinciale e numerose associazioni protezionistiche agenti sul territorio fanno capo all’Osservatorio per ogni possibile attività di recupero e di informazione didattica.

Svolge parte fondamentale e primaria nella risoluzione di tante emergenze verificatesi di volta in volta sul territorio, principalmente durante l’emergenza aviaria dell’inverno del 2006 quando è stata l’unica struttura in grado di accogliere esemplari selvatici di cigno reale in difficoltà.

La lotta continua ancora oggi sempre più specializzata grazie alla notevole esperienza accumulati in tutti questi decenni.

Infatti da pochissime decine di esemplari della sua fondazione si è passati agli oltre 800 degli ultimi anni.

LA STRUTTURA ATTUALE
Attualmente il Centro Recupero Fauna Selvatica Omeoterma del Salento (CRAS – Salento) di Calimera si compone delle seguenti strutture tecniche:

  • Ambulatorio veterinario
  • Sala infermeria e stabulazione soggetti con ferite gravi
  • Sala esterna chiusa con grata in rete per il deposito di attrezzi, frigo-congelatori e mangimi per gli esemplari ricoverati
  • Stanza Nursery per pulli e soggetti particolarmente delicati da tenere in isolamento
  • Voliera chiusa in legno munita di telecamere per l’osservazione di pulli di piccoli rapaci notturni
  • N. 2 uffici amministrativi con annessi: biblioteca, schedario e banca dati
  • N. 1 tunnel di volo per poiane ed altri grossi rapaci
  • N. 1 tunnel di volo per Gheppi ed altri piccoli rapaci
  • N. 4 Voliere per rapaci
  • N. 3 voliere a casetta per volpi
  • N. 3 Voliere per piccoli passeriformi
  • N. 1 Voliera per rapaci di piccole dimensioni.
  • N. 1 Gabbia con divisori per ricci e piccoli roditori
  • N. 4 voliere a spalliera per rapaci notturni
  • N. 2 Voliere per grossi rapaci diurni
  • N. 1 gabbia per volpi a casetta
  • N. 3 voliere a spalliera
  • N. 2 recinti per trampolieri
  • N. 1 recinto con all’interno due vasche per l’accoglienza delle Trachemys e dei gabbiani
  • N. 1 recinto con all’interno una palude per il ricovero degli uccelli acquatici
  • N. 4 Voliere a spalliera per il ricovero di fagiani e rallidi
  • N. 1 Voliera per passeriformi

Lo staff tecnico si compone di:

Direttore Sanitario: Dott. Gianluca Nocco
Direttore Amministrativo, Ornitologo Naturalista: Sig. Sandro Panzera
Ornitologo Naturalista: Dott. Enrico Panzera
Faunista: Sig.ra Simona Potenza
Tecnico: Sig. Gianfranco Fiorentino