L’Associazione salentina di Scienze naturali, fondata da giovani ricercatori ed appassionati naturalisti, opera sul territorio già da diversi anni ed è costituita ormai da più di 200 soci. Si prefigge lo scopo di divulgare le Scienze Naturali con iniziative didattiche e di ricerca che avvicinino i salentini ed i turisti alla conoscenza più approfondita della natura del Salento.
Uno degli obiettivi dell’Associazione consiste nel far conoscere la situazione di grave compromissione degli ecosistemi della provincia di Lecce. Ciò si ottiene guidando, attraverso l’ausilio di esperti e di materiale informativo, il visitatore nel mondo multiforme della biodiversità.
Un altro obiettivo è quello della promozione eco-turistica del territorio che sicuramente porta il turista ad un’osservazione più attenta dell’ambiente salentino permettendogli di cogliere moltissime curiosità. Per l’ottenimento di tali risultati, l’Associazione, oltre ad avvalersi di personale altamente qualificato e di materiale illustrativo specifico, utilizza reperti e animali vivi custoditi presso il Museo di Storia Naturale del Salento e l’Osservatorio faunistico provinciale.
L’Associazione impartisce delle vere e proprie lezioni sia all’interno degli istituti scolastici, sia nelle aree di studio organizzando escursioni didattiche sul campo.
Questo offre la possibilità di conoscere direttamente i beni ambientali della propria regione e di sensibilizzare i giovani al rispetto e alla conservazione della natura.
Tali esperienze permettono ai partecipanti di rendersi conto delle differenze esistenti nei vari habitat presenti sul nostro pianeta grazie alla messa a confronto delle varie tipologie di habitat, e tenendo sempre al centro dell’attenzione le peculiarità che contraddistinguono il paesaggio salentino dagli altri.
Inoltre l’Associazione partecipa fattivamente alle liberazioni dell’Osservatorio faunistico provinciale di Lecce, mettendo in evidenza le differenze tra le varie specie di animali liberati.
Attenzione particolare è rivolta verso lo studio e l’osservazione degli uccelli in quanto questi ultimi costituiscono un vero e proprio “termometro ecologico” in grado anch’esso di misurare lo stato di salute dell’ambiente. Ricordiamo infatti che il Salento, oltre ad essere un importante sito dove diverse specie stanziali trovano il luogo ideale per vivere e riprodursi, è anche una tappa fondamentale di ristoro e rifornimento per gli uccelli migratori.
Un altro aspetto da esaminare è relativo alla presenza dei mammiferi selvatici sul nostro territorio, approfondendo in particolare la conoscenza dei micromammiferi (toporagno, pipistrelli, arvicole ecc.) che sono sconosciuti ai molti.
Il turista è anche accompagnato, attraverso vere e proprie escursioni storico-naturalistiche (ad esempio il percorso lungo la valle del fiume Idro, l’escursione ai Laghi Alimini, alla Lizza dei Briganti, birdwatching alle paludi di Ugento, raccolta e classificazione di fossili a Cerfignano ecc.), verso la conoscenza di un Salento nascosto, non del tutto conosciuto, che rivela la sua vera essenza e la sua vera identità.