La Zoologia è la scienza che studia gli animali. Siccome gli animali sono davvero molti e soprattutto molto diversi tra di loro, non basta un solo scienziato (lo zoologo) per studiarli tutti approfonditamente, così molti zoologi si sono specializzati in tante altre scienze che trattano di gruppi ristretti di animali; per esempio ci sono i malacologi che studiano i Molluschi e le conchiglie, gli entomologi che studiano gli Insetti, gli erpetologi che studiano i Rettili, gli ornitologi che studiano gli Uccelli e tanti altri per ogni gruppo di animali.

Come si classifica un animale?

Le Chiavi dicotomiche, con cui avete fatto conoscenza in “Che animale è?”, costituiscono sicuramente un primo passo per classificare un animale o per lo meno per sapere a quale gruppo appartiene, per esempio se è un rettile, un uccello, un mammifero o un insetto; esse sono uno strumento per classificare un insieme di oggetti o, come nel nostro caso, di esseri viventi: raccolgono l’insieme considerato in due sottoinsiemi, ogni sottoinsieme in altri due e così via fino a che non si giunga ad una soluzione; la divisione in sottoinsiemi è fatta in base a caratteristiche ben individuabili, tra le quali il lettore deve operare una sola scelta, questa, di nuovo, rimanda a due altre opzioni tra le quali bisogna scegliere di nuovo e così via (per comprendere meglio il loro funzionamento, provate ad utilizzarle direttamente). Ma le Chiavi sono solo un sistema accelerato per orientarsi, infatti esse spesso accomunano animali che appartengono a gruppi molto diversi: se, per esempio, divido gli animali tra quelli che volano e quelli che non volano, mi ritrovo con due gruppi veramente stravaganti: il primo riunirebbe Uccelli, pipistrelli (che sono Mammiferi) e farfalle (che sono Insetti), il secondo riunirebbe struzzi (che sono Uccelli), volpi (che sono Mammiferi) e serpenti (che sono Rettili), insomma un bel pasticcio! Alla fine possono condurre comunque ad una soluzione accettabile, se costruite da un esperto. Per saper diligentemente con che animale abbiamo a che fare, non c’è che una sola via: studiare e rivolgersi a qualcuno che ne sa più di noi. Ma andiamo con ordine: una volta stabilito con l’aiuto delle Chiavi dicotomiche, che vogliamo classificare un Mammifero, un Rettile o un Insetto dobbiamo fare i conti con il suo nome.

I nomi degli animali

Molti animali hanno un nome comune, per esempio: pettirosso o lucertola campestre o coccinella, ma altri non ce l’hanno o, ancora peggio, alcuni nomi comuni indicano animali diversi, come, ad esempio il nome gufo indica almeno tre o quattro specie italiane e il nome farfalla ne indica qualche centinaio. Inoltre ogni regione o nazione ha il suo nome comune per indicare lo stesso animale: lupo in Italia, wolf in Gran Bretagna, lobo in Spagna, loup in Francia e così via. Per aggirare questa gran confusione gli scienziati di tutto il mondo (ma naturalmente possono farlo anche i ragazzi di tutto il mondo!) usano i nomi scientifici, grazie ai quali ogni animale è indicato con un nome che lo definisce in maniera univoca: così il lupo si chiamerà Canis lupus in Italia come in Gran Bretagna, in Spagna o in Francia.

Il nome scientifico si scrive in corsivo ed è composto da due parole latine o latinizzate: la prima, scritta con l’iniziale sempre maiuscola, indica il genere, la seconda, scritta con l’iniziale sempre minuscola, indica la specie, vediamole:

il genere è una categoria che comprende un certo numero di specie simili, che si pensa abbiano avuto un antenato comune (un po’ come se riunissimo in un gruppo tutti i cugini che hanno lo stesso nonno). Per esempio il genere Canis oltre al lupo comprende anche lo sciacallo (Canis adustus) o il coyote (Canis latrans).

Definire la specie, invece, è un po’ più complicato. Perché diciamo che il lupo e lo sciacallo sono specie diverse? Solo perché non sono proprio di identico aspetto? Be’, se osserviamo d’estate in un prato le lucertole, ne troviamo alcune verdi, altre marroni, alcune con livrea uniforme, altre con puntini e linee, eppure appartengono tutte alla stessa specie, perché se si accoppiano tra di loro danno una discendenza di piccole lucertole simili ai loro genitori ed in grado di accoppiarsi a loro volta, invece il lupo e lo sciacallo non si accoppiano e non possono avere figli. In questo caso si tratta di due specie diverse, nel caso delle lucertole si tratta della stesa specie che presenta una variabilità individuale, come tu sei diverso da tuo fratello o dal tuo compagno di banco.

Due specie diverse non si accoppiano per uno o più dei seguenti motivi: differenze comportamentali, separazione degli areali, differenze anatomiche, incompatibilità genetica.