Siamo tutti persuasi che il parametro “biodiversità” sia estremamente rilevante per valutare lo stato di benessere di un ambiente fino all’intero pianeta, non sempre però si conosce da dove i dati sulla biodiversità giungano. Proprio in questi giorni è stato pubblicato un prezioso lavoro, cui ha preso parte il Dipartimento di Erpetologia del Museo di Storia naturale del Salento (MSNS) che riporta un alto numero di scoperte e nuove segnalazioni in Gabon (Africa equatoriale), che sottolinea ancora una volta la grande importanza delle foreste pluviali nella conservazione della biodiversità, nella loro caratteristica di centri di speciazione e serbatoi di endemismi. Valutare il numero di specie, la salute delle popolazioni, il valore di bioindicatori richiede molto tempo, spirito di sacrificio, capacità organizzative, studio sul campo e in laboratorio, fondi: ecco da dove giungono i dati sulla biodiversità!
Il contributo del MSNS in questo studio è stato fondamentale, grazie all’organizzazione di ben sette spedizioni Erpetologiche condotte da Piero Carlino, che pazientemente indaga quel ricchissimo paese. Ma il lavoro non è che agli inizi e il cospicuo gruppo di scienziati che si è unito al MSNS lo dimostra.
Certo è ben strano che proprio il Museo organizzatore debba dipendere da finanziamenti esclusivamente privati, mentre gli scienziati aggregati sono pagati dai propri istituti, ma questo ci meritiamo, evidentemente!
Gli interessati possono richiedere la pubblicazione a info@msns.it