ORARI di visita del MESOCOSMO

L’apertura è prevista solo nei mesi da aprile a ottobre.
Gli orari coincidono con quelli del Museo: si veda Orari e costi

Il MESOCOSMO è una delle più grandi Butterfly house d’Italia, con i suoi 630 mq di superficie visitabile e 6 m d’altezza ospita farfalle e insetti tropicali.

La scelta dell’allestimento della serra è caduta sul bioma di foresta pluviale

perché è l’ambiente più in pericolo dell’intero pianeta ed è quello da cui in misura maggiore dipende la produzione di ossigeno sulla Terra.
La maggior parte delle dinamiche ecologiche e la biodiversità di un sistema tanto complesso sono ancora oggi quasi del tutto sconosciute, per cui è sembrata una scelta quasi obbligata quella di ricreare un grande laboratorio di foresta equatoriale; tutto ciò, infine, non disgiunto da un effetto scenografico di grande impatto, sia relativamente alle piante che agli animali.

Poiché il MESOCOSMO è pensato come una riproduzione di foresta pluviale, le piante non sono contenute in vasi, né in aiuole delimitate da cordoli, ma messe direttamente a dimora per ricreare condizioni di competizione quanto più vicine a quelle selvatiche.

Il visitatore può percorrere un camminamento ad U su un grigliato da prato che permette lo sviluppo di piante erbacee grazie a semplici accorgimenti che fanno sì che il calpestio anche fitto non ne impedisca la crescita.

Il clima all’interno della serra è di tipo caldo-umido con temperature che oscillano tra i 27° e i 30°C di giorno e che possono scendere fino a 24°C di notte.

La scelta delle essenze impiantate è caduta su specie di particolare interesse dal punto di vista sistematico, della conservazione, economico e alimentare, oltre che su specie comuni e a rapida crescita, che hanno funto da piante pioniere per consentire una rapida creazione dell’ambiente tropicale. Ciò sia per diretto scopo di studio, sia per fini didattici.

Dopo l’attecchimento delle piante sono sati introdotti gli animali. Si è data la priorità alle specie che, nel complesso dell’ecosistema MESOCOSMO, fungono da prede e decompositori (per es. lombrichi, grilli, fasmidi, coleotteri, miriapodi);

in un secondo momento, accertata la buona capacità riproduttiva delle popolazioni introdotte, si è passati a specie con funzione impollinatrice, di consumatori primari e secondari (mantidi, fasmidi, lepidotteri, coleotteri, crostacei).

Un aspetto particolarmente interessante è costituito dalla lotta ad alcune parassitosi vegetali (infestazioni da afidi, coccidi, ecc.) che sono tenute sotto controllo dall’introduzione e riproduzione di coccinelle e neurotteri (Adalia bipunctata,

Cryptolaemus montrouzieri,

Chrysoperla carnea),

con la doppia funzione di predatori degli insetti infestanti e prede di insetti più grandi (per es. mantidi).
Anche l’infestazione da zanzare è tenuta sotto osservazione per mezzo del controllo dei ristagni d’acqua e soprattutto grazie all’introduzione nello stagno di pesci (Gambusia affinis

o Poecilia reticulata )

che possano nutrirsi delle larve.

Le farfalle provengono da fattorie specializzate nel loro allevamento, le quali ricorrono anche al prelievo in natura.

Tale pratica consente a molte popolazioni delle aree tropicali ed equatoriali di intraprendere un’attività economica ecosostenibile. Grazie ai proventi dell’allevamento e della raccolta delle larve e delle crisalidi di farfalle, molti villaggi possono evitare di sottrarre alla foresta nuovi territori da impiegare in agricoltura, preservandone l’integrità.
Il Museo di Storia naturale del Salento, da sempre particolarmente attento ai problemi di conservazione delle foreste ed impegnato da molti anni nello studio attivo della fauna afrotropicale, sostiene questa virtuosa attività direttamente nei luoghi d’origine.

Funzioni

1 – FUNZIONE ESPOSITIVA E DI CONSERVAZIONE
Il MESOCOSMO entrerà a far parte del progetto “Orto botanico del MSNS”, con esposizione permanente di piante tropicali. La messa a dimora delle essenze tropicali particolarmente delicate richiede serre con dotazione tecnica piuttosto sofisticata, che ricrei il clima di foresta tropicale con temperature e tasso di umidità idonei al loro sviluppo.
Al pari delle banche dei semi (spesso specializzate per categorie: agrarie, tropicali, ornamentali ecc.) le serre degli orti botanici assolvono al compito di conservare le specie a rischio di estinzione in natura. Perciò, grazie ad esse, è possibile far partire progetti di reintroduzione in natura per riportare gli ecosistemi allo stato originario, laddove lo stravolgimento sia stato causato da un innegabile immotivato intervento antropico.

2 – FUNZIONE DIDATTICA

Il MESOCOSMO è proposto tra i percorsi didattici messi a punto dal museo per i visitatori; esso è non semplicemente visitabile, ma i gruppi di adulti e soprattutto di scolari sono edotti da una guida esperta, che espone i rapporti ecologici, biogeografici, botanici e zoologici all’interno del bioma foresta pluviale, sottolineando l’importanza per l’intero pianeta della conservazione delle grandi foreste equatoriali e tropicali, indicando l’uomo come parte integrata della natura e non essere superiore cui tutto è sottomesso.
Sono previsti pacchetti speciali per la visita del MESOCOSMO in abbinamento con gli altri percorsi del Museo, così che si possa abbattere al massimo l’ostacolo economico e la cultura abbia la massima fruibilità.

3 – RICERCA SCIENTIFICA
Il MESOCOSMO è connesso alle attività di ricerca scientifica del MSNS, grazie alle enormi potenzialità offerte da una struttura di grandi dimensioni, i cui parametri ambientali possono essere tenuti sotto controllo grazie alla strumentazione tecnica di cui la serra è dotata. Si può pensare ad esperimenti in ecologia, etologia, fisiologia e sviluppo.
Ovviamente è aperta a progetti di ricerca di altri enti ed istituti che ne facciano richiesta.